Piove
leggermente ma noi partiamo fiduciosi e senza tute A.P., ma l’illusione dura
poco e vanno indossate, una mattinata di pioggia battente ci accompagna fuori
dalle isole lofoten. Per pranzo, visto il gran freddo, ci fermiamo al calduccio
al GINA’S BAR di Bjerkvik. Ripartiamo con la volontà di fare più km possibili
verso la meta. Prima di Alta troviamo l’Altafjord camping, posto molto molto
carino pieno di motociclisti tutti ad un passo dalla meta, domani sarà per
tutti il nostro Nordkapp!!! Hytta bellina e costo davvero ridotto. Non vediamo
l’ora che passi la notte, che piova pure anche domani, tanto la rupe non si
sposta. 300 km
e ci saremo anche noi. Oggi abbiamo rischiato di cadere 3 volte, la prima
quando un improvviso colpo di vento ci ha spinti di un paio di metri verso il
guard-rail e siamo stati davvero fortunati, è stato come uno schiaffo
improvviso in un momento che di vento non ce n’era, la seconda quando ci siamo
trovati ad attraversare un tratto di strada in rifacimento, il fondo era uno
strato bello alto di sabbia mista a ghiaia, secondo cero da accendere alla
Madonna, eppure c’era il cartello di pericolo (date retta alla segnaletica, qua
non è come in Italia, qua se segnalano un pericolo è davvero pericoloso!). La
terza volta non ho rischiato di cadere, ma sono proprio caduto, facendo una
manovra in uno sterrato in pendenza, mi si è impuntato l’anteriore e non ho
avuto altra scelta che poggiarla sul lato (lei e un pezzo di cuore). Danni:
cupolino rotto sul lato destro e paramani idem. Un motociclista olandese, per
aiutarmi, mi ha spaccato anche il vetro della freccia, ho comunque apprezzato
il gesto. Il paramani l’ho aggiustato con le fascette che avevo portato da
casa, per il cupolino è servito il nastro quello grigio telato offertomi dal
tipo del camping e con del nastro trasparente ho ripristinato anche la freccia.
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